I tre porcellini

favola tradizionale europea di origine incerta.

Tre giovani porcellini vennero allontanati di casa dalla loro madre, così che potessero costruire una vita da soli.

Decidono così tutti e tre di fabbricarsi un’abitazione dove poter vivere.

Il primo dei tre fratelli, ozioso e vagabondo, si costruì la casa più in fretta di tutti utilizzando la paglia. Così da poter passare le giornate nel divertimento.

Il secondo, anch’esso pigro, decise di costruirsi il suo alloggio con assi di legno, e in breve tempo terminò il lavoro.

L’ultimo dei fratelli astuto e paziente, costruì la casa con cemento e mattoni, per renderla più resistente. Il suo lavoro lungo e faticoso, fu spesso deriso dagli altri due fratelli, che terminato il lavoro molto prima, si gongolavano nell’ozio.

Un giorno, però, un lupo molto affamato capitò da quelle parti in cerca di cibo.

Accortosi della presenza dei tre porcellini corse verso le loro abitazioni per mangiarseli.

Si nascosero tutti nelle rispettive case.

Il lupo ordinò al primo porcellino di aprirgli, e al suo rifiuto, soffiò più forte che potette riuscendo a distruggere la casa di paglia del primo porcellino che riuscì a scappare riparandosi nella casa di legno del fratello.

Arrivò il lupo e con poche mosse fece crollare la casetta.

I due porcellini terrorizzati, chiesero asilo al terzo fratello nella casa di mattoni.

Il lupo soffiò ma la casa non cadde.

Provò a spingere ma la casa non si mosse.

Tentò allora di ingannare a più riprese il porcellino, per farsi aprire la porta, ma invano.

Lo invitò a uscire con mille scuse ma niente funzionò.

La belva feroce e spazientita tentò così un’ultima carta: salì sul tetto e cercò di entrare nell’abitazione calandosi nella canna fumaria, ma il porcellino astuto e riflessivo, accortosi della manovra, accese il fuoco e vi mise a bollire sopra un enorme pentolone d’acqua.

Il lupo vi cadde dentro, con un balzo saltò fuori tutto scottato e scappò via terrorizzato.

Nessuno lo vide più da quelle parti.

Morale: Questa favola non solo insegna a stare attenti al lupo cattivo, ma anche a fare le cose per bene e senza fretta.

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