Fierocarlo e il drago

C’era una volta, in un regno lontano, una bellissima principessa di nome Isabella. La sua bellezza era leggendaria, così come la sua gentilezza e saggezza.

Un brutto giorno una strega invidiosa, gelosa della sua bellezza, lanciò un incantesimo sulla ragazza, trasformandola in un drago maestoso. Il re e la regina ignari dell’accaduto, pensarono che la loro dolce figliola fosse stata divorata dal drago stesso, e iniziarono a cacciarlo e perseguitarlo con l’intenzione di ucciderlo.

Il drago Isabella spaventato fu costretto a scappare, e ogni volta che tentava di avvicinarsi alla sua famiglia, veniva scacciato in malo modo.

Vennero organizzate anche battute di caccia per abbatterlo, e come la bestia apriva bocca per cercare di spiegare, lanciava terribile fiammate che riducevano tutto in cenere.

Questo contribuì ad alimentare l’odio che l’intero reame nutriva per lui, pensando che ogni tentativo che l’animale faceva per chiedere aiuto, fosse un attacco distruttivo nei loro confronti.

Al povero drago non restò che nascondersi, e trovò rifugio in una caverna in cima a una montagna, lontano dagli occhi del mondo.

Passarono gli anni e la notizia del terribile animale che distruggeva tutto con fuoco e fiamme, arrivò in terre lontane, fino alle orecchie di un giovane maniscalco di nome Fierocarlo.

Egli era un ragazzo gentile e buono d’animo, che ambiva a diventare un cavaliere coraggioso e ammirato da tutti. Era però molto timido e impacciato, e per questo sottovalutato dai suoi compaesani, e considerato poco capace di fare il cavaliere.

Saputo dell’esistenza del drago cattivo, partì senza esitazione con l’intento di sconfiggerlo.

“Non andare, ti ucciderà!”

“Non c’è lotta con quell’animale, è troppo forte per te!”

“Non riuscirai a sconfiggerlo!” Gli dicevano tutti, ma lui, con la sua spada lucente e il cuore pieno di determinazione, iniziò la sua avventura verso la montagna.

Voleva dimostrare il suo valore.

Giunto di fronte alla bestia il giovane iniziò il suo combattimento.

In verità sarebbe stato uno scontro impari.

Non c’era paragone tra una spada e la potenza di fuoco di un enorme drago, ma l’impresa, avrebbe reso il giovane cavaliere un grande eroe, e questo lo caricava di tanto coraggio.

Qualcosa però non quadrava.

Nonostante le innumerevoli punzecchiature, il drago non reagiva. Avrebbe potuto spazzare via in un secondo l’impavido sfidante, invece subiva passivamente.

“Bestia perché non mi attacchi?” chiese frustrato il giovane. “Non sono degno di misurarmi con te?”

“Non sono una bestia.” confessò infine l’animale, e con infinita sorpresa di Fierocarlo, raccontò la sua storia.

“Solo un atto di vero amore potrà spezzare l’incantesimo.” concluse piangendo.

Il cavaliere imbarazzato rimase immobile per qualche minuto.

Cosa avrebbe potuto fare per liberare la principessa?

Poi senza alcuna esitazione, si avvicinò all’animale, e rischiando una sua possibile reazione, posò una mano sul cuore del drago. ” Non ho paura di te. La mia promessa di salvarti è vera.” disse, e baciò la sua fronte.

In un attimo, una luce brillante avvolse il drago che si trasformò nuovamente nella bellissima Isabella. Con lacrime di gioia, la giovane abbracciò Fierocarlo, ringraziandolo dal profondo del cuore.

Il regno celebrò la liberazione della principessa con grandi festeggiamenti.

Al giovane Fierocarlo venne finalmente riconosciuto il suo valore e con una solenne cerimonia fu nominato cavaliere.

Fierocarlo e Isabella, uniti dalla loro straordinaria esperienza, infine s’innamorarono e vissero felici e contenti, governando il regno con amore e saggezza. ❤ ❤ ❤

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