Rapo il rapanello

C’era una volta un rapanello che cresceva nell’orto di un contadino.

Questo rapanello era speciale: aveva una pelle brillante e un colore rosso intenso che lo rendevano magnifico.

Rapo, così si chiamava, sognava di essere raccolto e cucinato per il banchetto di un re, immaginando di portare gioia e soddisfazione alla corte reale.

Un giorno, il contadino notò il bellissimo rapanello e decise che sarebbe stato perfetto per il mercato del villaggio. Il rapanello era entusiasta, pensando che finalmente, avrebbe avuto la possibilità di realizzare il suo sogno.

Mentre veniva esposto al mercato, un povero bambino passò di lì. Era affamato e deboluccio, e guardava il rapanello con occhi pieni di desiderio.

Il contadino, vedendo lo sguardo del bimbo, decise di donargli il rapanello, sperando di portare un po’ di sollievo alla sua fame.

Il rapanello stizzito cercò di divincolarsi, mai e poi mai voleva accettare di finire sulla mensa di un povero. Riuscì a scivolare dalle mani del bambino per ben tre volte, ma quando infine fu messo dentro una tasca, fu costretto ad arrendersi.

Il bambino portò il rapanello a casa, e la sua mamma lo cucinò in una deliziosa zuppa così gustosa e nutriente, che il piccolo si sentì immediatamente meglio. Pieno di energia e felicità.

Il rapanello allora provò vergogna per le sue ambizioni. Si rese conto di quanto fosse stato importante aver contribuito a portare gioia e nutrimento a chi ne aveva più bisogno. E così, invece di essere triste per non aver realizzato il suo sogno originale, Rapo fu orgoglioso di aver fatto la differenza nella vita di un povero bambino.

Morale della storia: A volte, i sogni più grandi si realizzano in modi inaspettati, e fare del bene a chi ne ha bisogno può portare una gioia ancora più grande.

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