C’era una volta un piccolo pesciolino di nome Guizzo, che viveva felice in un vaso di vetro su una mensola. Ogni giorno, Guizzo osservava i bambini che giocavano fuori dalla finestra, correndo e saltando nei prati.
Il suo cuore si riempiva di desiderio, immaginando come sarebbe stato poter camminare e correre come loro. I suoi desideri si libravano nell’aria come le bollicine nell’acqua della vaschetta, e giorno dopo giorno, arrivarono alle orecchie della Fata dei Desideri.
Una notte, mentre la luna splendeva alta nel cielo, la Fata si presentò al pesciolino.
“Ho sentito il tuo desiderio. Vuoi davvero camminare e correre come i bambini?”
“Si, tantissimo,” rispose Guizzo con occhi speranzosi.
La Fata sorrise e agitò la sua bacchetta magica.
“Il tuo desiderio è forte e puro, e meriti di vedere il mondo da una nuova prospettiva. Ma ricorda, la magia ha i suoi limiti e dovrai fare la tua parte.”
Con un tocco della bacchetta, Guizzo si trovò trasformato in un piccolo bambino con piedi e gambe agili. Con immensa gioia e con tanto impegno, iniziò a camminare e poi a correre, ridendo di felicità mentre esplorava il giardino. Per la prima volta, sentì l’erba sotto i piedi e il vento sul viso.
Ma il giorno dopo, Guizzo notò che senza l’acqua del suo vaso, cominciava a sentirsi debole. La Fata apparve di nuovo e gli spiegò:
“Per continuare a camminare e correre, dovrai trovare un equilibrio tra la tua vita di pesciolino e quella di bambino.”
E così Guizzo trovò il modo per vivere in entrambi i mondi.
Di giorno si trasformava in un bambino, e giocava e correva fino al calar del sole.
Di notte dormiva tranquillamente nella sua vaschetta, come un normale pesciolino.
Qualcuno penserà che fosse una punizione, ma Guizzo ne era felice, perché capì che con tanto tanto impegno, anche i desideri più incredibili possono infine diventare realtà.
Comunque anche un po’ di magia non guasta! . 😉 😉 🐟😘