C’era una volta, nella vasta pianura africana, un giovane leone di nome Gelsomino. Gelsomino era destinato a diventare il re della foresta: possedeva una criniera splendente e un ruggito possente. Tuttavia, anche se ormai grande, non voleva rinunciare al suo adorato ciuccio.
Gli altri animali della savana, vedendo il grande leone con il suo ciuccio, non riuscivano a prenderlo sul serio. “Come potrà essere il nostro re se porta ancora il ciuccio?”, sussurravano scimmie e zebre, e anche se Gelsomino era gentile e coraggioso, gli animali non riuscivano a rispettarlo.
Il re leone, suo padre era disperato!
Vani erano stati tutti i tentativi per far ragionare il figlio; a quel ciuccio non voleva rinunciare.
Un giorno, un pericoloso incendio scoppiò nella savana. Le fiamme divamparono e tutti gli animali scapparono spaventati. Il re leone cercò di guidare la fuga, ma un grosso vecchio albero lo investì cadendo e l’animale restò incastrato dai grossi rami.
Il fuoco minaccioso si stava avvicinando!
Gelsomino sapeva che doveva fare qualcosa.
Senza pensarci due volte, lasciò cadere il suo ciuccio e corse a salvare suo padre. Riuscì ad infilarsi tra i grossi rami e facendo leva con la schiena creò un piccolo varco attraverso il quale il vecchio leone riuscì a strisciare fuori. Con il suo ruggito possente poi, chiamò a raccolta tutti gli animali e li guidò verso un luogo sicuro, lontano dalle fiamme.
Grazie alla forza e al coraggio di Gelsomino, gli animali riuscirono a sfuggire all’incendio. Quando tutto fu finito, si resero conto di quanto avessero sottovalutato il loro futuro re. Capirono che il vero coraggio e la forza non dipendono dai piccoli comfort che ci tengono legati, ma dalle azioni che compiamo nei momenti di difficoltà.
Da quel giorno, Gelsomino fu rispettato da tutti gli animali della foresta. E anche se occasionalmente si concedeva un ciuccio per ricordarsi della sua infanzia, divenne un re forte e coraggioso.