C’era una volta un bimbo che adorava il suo ciuccio. Lo portava ovunque: al parco, a casa dei nonni e persino a letto.
Un giorno, mentre giocava nel giardino, il piccolo si accorse che il suo ciuccio era scomparso.
Cercò dappertutto: sotto il letto, tra i giocattoli e persino nel cesto della biancheria, ma del ciuccio non c’era traccia.
Il bambino era molto triste e non sapeva cosa fare.
La mamma, vedendolo così sconsolato, gli disse: “Forse il tuo ciuccio è andato in cerca di avventure. Chissà, magari ha deciso di esplorare il mondo!”
Il piccolo incuriosito, iniziò a immaginare il suo ciuccio che viaggiava per mari e monti, incontrando nuovi amici e vivendo mille avventure. Ogni sera, prima di dormire, la mamma gli raccontava una nuova storia sulle avventure del ciuccio, e lui si divertiva così tanto a sentire quelle storie, che dimenticò di essere triste.
Accettò l’idea che il ciuccio fosse in giro per il mondo, e capì che da quel momento in poi, non l’avrebbe più rivisto.
Ma niente tristezza!
Il bimbo impiegò il suo tempo a giocare con i suoi genitori, con tanti giocattoli e piano piano con tanti piccoli amici. Non sentì più la mancanza del ciuccio, perché era impegnato a vivere le sue piccole avventure con il cuore e con la fantasia.
E così, il bambino crebbe felice e sereno, e il suo ciuccio divenne un ricordo sempre più lontano.
E il ciuccio intanto, visse mille e mille avventure …
