Una bella camicia
di azzurro colore,
un bimbo indossava
con gioia ed amore.
Ma giocando giocando,
tirando anche un po’,
tra i bottoni a chiusura
uno infine saltò!
La mamma solerte
si mise a cercare,
qualcosa di adatto
per poter sistemare.
Guardò nella scatola
di tutti i bottoni,
e tra grossi e piccini
ne scelse di buoni.
Quelli prescelti
erano bianchi,
e la mamma ne prese
uno fra i tanti.
“Per tutti i rammendi,
perché proprio me?”
Chiese il bottone pieno di sé.
“Lì stavo bene
con i miei fratelli,
parlavo con tutti
sia brutti che belli.
Rimettimi a posto
incauta megera,
la mia é una minaccia,
non una preghiera!”
La mamma però
non poteva sentire,
e con tanto di ago
iniziò a ricucire.
“Addio miei fratelli!”
Pianse il bottone,
fissato nei fori
a doppio cordone.
“La vita é finita,
che cosa farò?”
Il bottone cucito
così continuò.
“Perché ti lamenti
buffo esemplare,
con noi se ti va
potrai sempre parlare.”
Il bottone stupito
intorno guardò,
e per grande sorpresa
il suo fiato mancò.
Due bei bottoncini
lo fissavan di botto,
nella fila cuciti
uno sopra, uno sotto.
“Sarem sempre amici!”
Giurarono in coro,
e il nuovo arrivato
giurò insieme a loro.
Infin la camicia
indossata con cura,
tornò nuovamente
a fare figura.
E il bottone cucito
infine capì,
che tutto sommato
stava bene anche lì.
Con questa morale
si viene a sapere,
che i cambiamenti
non dobbiamo temere.
È bene accettare
quel che verrà,
e un futuro radioso
di certo sarà!