Charles Dickins
Ebenezer Scrooge era un avaro finanziere londinese che non amava le persone. Incapace di provare emozioni verso il prossimo, riteneva inutile ogni tipo di rapporto, a meno che non fosse per questioni di denaro. Trovava inutili i momenti di socializzazione ed evitava intrattenimenti ed empatie di ogni genere, sentendosene profondamente infastidito. Riteneva inutili tutte le feste, e in particolare quelle di Natale di cui trovava la tradizione di scambiarsi i regali, un inutile spreco di tempo e denaro.
Ma il destino aveva in serbo per lui qualcosa di molto particolare, che lo avrebbe fatto ricredere su molte cose.
Era la vigilia di Natale e la città si era riempita di quell’atmosfera dolce e calorosa tipica delle feste. Dalla finestra della sua banca, Scrooge osservava borbottando un gruppetto di persone che dall’altro lato della strada, intonava canti tipici natalizi. Il suo sguardo rifletteva benissimo quali fossero i suoi pensieri. Se avesse potuto, avrebbe incenerito quelle persone all’istante.
Si fece ora di chiusura ed egli uscì per tornarsene a casa. Poco prima aveva obbligato il suo impiegato a lavorare fino a tardi e cacciato malamente suo nipote che era venuto per invitarlo al pranzo di Natale. Per strada rifiutò sgarbatamente di fare un’offerta per i poveri, ed ebbe solo parole scortesi, per chi gli rivolse un augurio.
Quando arrivò nella sua casa fredda e deserta, gli apparve lo spettro del suo defunto socio, che lo ammonì sul suo comportamento e lo invitò a cambiare, prima che fosse troppo tardi. Spaventato il vecchio avaro, riuscì comunque ad archiviare l’esperienza come frutto della sua immaginazione, e cercando di dimenticare tutto, se ne andò a dormire.
Durante la notte Scrooge ricevette la visita di tre fantasmi del Natale: Passato, Presente e Futuro. Essi lo condussero in un viaggio onirico molto particolare, a tratti spaventoso, in cui gli fu mostrata la sua vera natura.
Il Passato gli fece vedere com’era e cosa avesse dimenticato e perso, per dedicarsi ad accumulare ricchezze materiali.
Scrooge rivide se stesso da bambino e la solitudine provata, quando a scuola veniva lasciato solo dai compagni a causa della sua intelligenza. Poi vide l’amata sorellina con cui ebbe un profondo legame affettivo, ma che trascurò per i suoi impegni lavorativi. Le litigate furiose con il padre a causa della sua avarizia, e la festa di Natale in casa del suo primo datore di lavoro. Luogo in cui conobbe la sua fidanzata. Rivide il loro breve rapporto, e il momento in cui lei, essendosi accorta che l’uomo tenesse molto di più al denaro, decise di lasciarlo. Vide l’enorme sofferenza che la ragazza provò non sentendosi amata, e la sua vigliaccheria nel preferire troncare quel rapporto. Straziato da quella visione, Scrooge scacciò lo spettro in malo modo.
Non passò molto tempo che si presentò lo spirito del Presente.
Mostrò all’uomo quello che la gente pensava di lui, e le condizioni in cui vivevano suo nipote e la famiglia del suo impiegato. Tutti poveri, ma felici insieme nei festeggiamenti. Vede poi il figlio minore del suo impiegato, un piccolo bambino molto malato, che presto sarebbe morto se non avesse ricevuto le cure adeguate. Cure che con il salario che riceveva l’uomo, non si sarebbe mai potuto permettere. Lo spirito presentò poi a Scrooge due bambini, Ignoranza e Miseria, che nascosti sotto la sua veste, vide morire insieme al bimbo. L’avaro finanziere scacciò ancora una volta le terribili visioni e si nascose sotto le coperte cercando sollievo.
L’ultimo spirito, il Futuro non tardò ad arrivare.
Fece vedere a Scrooge cosa sarebbe successo al figlio del suo impiegato. Lo vide morire, la sera di Natale dell’anno successivo. Vide poi la derisione e la freddezza della gente per un altro lutto. Quello di un vecchio molto tirchio e odiato da tutti, che venne seppellito nell’indifferenza generale. Scrooge venne portato dallo spirito davanti alla lapide del defunto, e quando il vecchio ci lesse il proprio nome, ne rimase sconvolto. Capì finalmente che se non fosse cambiato, il suo futuro e la sua morte sarebbero state molto dolorose.
A quel punto il vecchio si rese conto di aver sbagliato tutto e di aver sprecato la propria esistenza.
Dal mattino successivo divenne una persona nuova, capace di dispensare sorrisi, regali e attenzioni al prossimo. Si prese cura del nipote e della famiglia del suo impiegato. Aumentò il suo stipendio e l’aiutò finanziariamente per le cure del piccolo malato, che grazie a lui riuscì a guarire.
Scrooge divenne finalmente consapevole di cosa fosse davvero importante, e di quanto potesse fare nel mondo, per renderlo un posto migliore.