C’era una volta, in un posto lontano, un bellissimo reame dove si stava festeggiando la nascita del piccolo principe.
Il figlio del re e della regina, era adorabile, ma con il passare dei giorni mostrò un grande difetto: non riusciva a dormire.
Questo fatto rese le nottate insopportabili a tutta la corte, finché spossato, il re convocò un grande mago. Quest’ultimo con un potente incantesimo, creò un bellissimo ciuccio magico decorato con stelle scintillanti e lune d’argento, che avrebbe aiutato il principino a dormire serenamente.
Il ciuccio fece così bene il suo lavoro, che in breve tempo il principino cominciò a dormire beatamente anche senza il prezioso compagno.
Un giorno però, accadde qualcosa: il ciuccio scomparve!
Tutti pensarono che fosse smarrito, e il re e la regina preoccupati per il sonno del loro piccolo, ordinarono a chiunque nel regno, di cercare il ciuccio perduto.
E con il motto, “Troviamo il suo ciuccio!” tutti si mobilitarono.
I cavalieri perlustrarono le foreste, i contadini cercarono nei campi e i pescatori scandagliarono i fiumi. Anche gli animali, come gli uccellini e i coniglietti, si unirono alla ricerca.
Non riuscendo a trovarlo, il re considerò il fatto che fosse stato rubato, e promise una grossa ricompensa a chiunque lo avesse riportato.
Un giorno si presentò al cospetto del re un cacciatore, che reclamando la ricompensa promessa, portò un umile contadina con un bimbo in braccio.
Il piccolo apparve subito malnutrito e febbricitante, ma nonostante tutto, dormiva serenamente stringendo in bocca il ciuccio tanto ricercato.
La donna venne accusata di furto, ma quando le guardie tentarono di togliere il ciuccio al bambino, si resero conto che l’oggetto faceva resistenza. Non voleva lasciare il piccolo.
“Quale stregoneria hai combinato?” chiese il re particolarmente stizzito.
La donna raccontò di averlo trovato un mattino davanti alla finestra della sua povera dimora. Avrebbe voluto restituirlo, ma mentre il suo piccolino piangeva disperato per la febbre, il ciuccio era volato sulla bocca del bimbo facendolo addormentare serenamente.
Naturalmente non fu creduta e venne sbattuta in prigione. Nessuno però riuscì a staccare il ciuccio dalla bocca del bimbo.
Il re richiamò il potente mago con la pretesa che intervenisse sull’accaduto, ma una volta giunto al castello sentenziò:
“Il ciuccio è stato creato per aiutare il piccolo principe in difficoltà, tuttavia, si è reso conto che nel regno c’era un bimbo che ne aveva più bisogno di lui. E non si allontanerà dal piccolo finché non sarà più necessario.”
I reali si mossero a compassione e comprendendo la necessità, offrirono aiuti alla povera madre, e una degna cura al bambino.
In quell’istante in una nuvola di magia, il ciuccio si staccò, roteò per la stanza, ma invece di tornare dal principino volò via dalla finestra.
” Sicuramente da qualche parte c’è un altro bambino che ne ha bisogno!” spiegò il mago davanti allo stupore di tutti. ” Va e fa buon viaggio!”
E così da allora, il ciuccio magico vagò per mari e monti, raggiunse terre lontane e qualunque luogo dove ci fosse un bimbo che avesse bisogno di lui.
Non se ne ebbe più notizia, anche se ogni tanto qualcuno giurava di averlo visto accanto a qualche bambino.
Chissà magari adesso è con qualcuno di voi, che vi sta facendo tanta tanta compagnia.
Mi raccomando non disperatevi quando arriverà il momento di staccarvi da lui, lasciatelo andare, perché evidentemente da qualche parte, c’è un bimbo che ne ha più bisogno di voi.
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